Precedente Successivo L’epoca d’oro del manifesto socio/culturale in SiciliaPietro Arfeli nasce a Cianciana nel 1947. La sua vena artistica si rivela in giovane età comeritrattista e paesaggista della sua amata cittadina. Completa gli studi artistici a Palermo e nellastessa città si affaccia al mondo della grafica pubblicitaria che diventa la sua professione.Dopo qualche anno la […]Read More
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“VITA E MORTE NELLE MINIERE”: IN MOSTRA A TORINO OPERE
Un quadro del pittore Dino Vaccaro e un racconto del prof. Eugenio Giannone, entrambi ciancianesi, saranno in mostra a Torino, dal 24 maggio, per ricordare Marcinelle (Belgio) e Cozzo Disi (Casteltermini Sicilia). Alla mostra anche una poesia di Alessio Di Giovanni. La mostra, curata da Piercarlo Musso intende ricordare due grandi tragedie minerarie: Cozzo Disi (4 Luglio 1916) e Marcinelle (8 Agosto 1956). Lavorare in miniera vuol dire fatica e […]Read More
Il mantello di Baruch, come la tonda cupola del cielo, se disteso ricopre il mondo. Si tratta di ventuno racconti, stazioni, o snodi, a cui si aggiungono un introito ed epilogo, che se da un lato mimano i 21 fiorini che occorsero per comprare, alla sua morte, il mantello di lana grezza appartenuto a […]Read More
UN GIOIELLO DEL SETTECENTO SICILIANO LA CHIESA DI SAN BENEDETTO ALLA BADIA A CACCAMO Fu un cinquantennio di grande calamità per la Sicilia quello tra il 1500 e il 1550: Kair-ed-dim, il corsaro soprannominato “Barbarossa”, infestava il Mediterraneo e le sue coste. Le città venivano saccheggiate ed i cittadini fatti prigionieri e venduti come […]Read More
L’IMMENSO PATRIMONIO ARTISTICO DIMENTICATO DAI PIU’ RAPPRESENTA UNA PERDITA ECONOMICA E CULTURALE PER LA SICILIA. La valorizzazione dell’immenso patrimonio artistico siciliano è una questione di primaria importanza. Il fatto che molte opere d’arte siano spesso sconosciute ai più comporta una grande perdita sia economica che culturale e, quello che potrebbe essere uno dei principali […]Read More
LA PESTE E GLI UNTORI NELLA PALERMO DEL XVII SECOLO (La vicenda esemplare del medico Demetrio Sabaziano) Secondo i resoconti dell’epoca, nell’anno 1623, alcuni marinai, liberati dalla schiavitù e provenienti dalla Tunisia, portarono la peste in Sicilia. Con una vetusta imbarcazione attrezzata per la pesca d’altura, i naviganti sbarcarono prima a Trapani e poi a […]Read More
In diverse città italiane amministratori locali e studiosi, documenti alla mano, affermano con orgoglio che il loro carnevale è il più antico d’Italia. Annose disquisizioni in tal senso riempiono le cronache dei periodici locali e molte sono le pagine di internet che ciascuna città contendente dedica alla discussione. Nonostante tuttavia non si sia ancora giunti […]Read More
IL CASTELLO DI CACCAMO TRA STORIA E LEGGENDA Un’antica leggenda ruota intorno alla storia millenaria del castello di Caccamo, nel palermitano, il più grande della Sicilia. “Beddi cavuli ci sunnu a Picciarruni” (Bei cavoli ci sono a Pizzarrone), frase ancora ricorrente quando i caccamesi si mostrano poco interessati ai contenuti di un discorso e vogliono […]Read More
LA NECROPOLI DI CONTRADA STEFANO A FAVARA Breve storia della città di Favara. Favara, cittadina situata a pochi chilometri da Agrigento, trae il suo nome dall’arabo Rohal-Fewwar, termine che significa letteralmente “sorgente d’acqua”. Con il tempo, il nome si trasformò in Fabaria e poi in Favara. I Sicani, popolazione presente in Sicilia prima dell’arrivo dei […]Read More
Una storia esemplare di Sicilia di Giuseppe La Rosa Sul far della sera del 30 luglio 1789, nella città di Palermo una gran folla si stava recando a Piazza Vigliena: i Quattro Canti. Nella città siciliana, una tale assemblea di popolo si riuniva per assistere ad un’esecuzione esemplare. Piazza Vigliena era tutta parata a […]Read More