Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.
La ferrovia Lercara–Filaga–Magazzolo con la diramazione Filaga–Palazzo Adriano, era una ferrovia a scartamento ridotto della Sicilia, delle Ferrovie dello Stato, esercita con varie tratte a cremagliera; collegava alla Stazione di Lercara Bassa, sulla ferrovia Palermo-Agrigento, i vari paesi dell’interno delle provincie di Palermo e Agrigento[1].
Storia
La ferrovia venne progettata allo scopo di permettere il trasporto del minerale e lo spostamento dei minatori pendolari che dalle varie località si dovevano recare al lavoro nelle varie miniere di zolfo disseminate nel territorio dei comuni circostanti del bacino di Lercara Friddi e di Cianciana[1].
Fu però in ritardo e solo nel 1912 che ebbe inizio la costruzione, in economia e a scartamento ridotto come il resto delle linee interne siciliane, a cura delle Ferrovie dello Stato. Allo scopo di venire incontro alle richieste degli abitanti del grosso centro di Prizzi e del vicino Palazzo Adriano venne costruito anche un breve tronco diramato dalla stazione di Filaga, denominata di conseguenza Bivio Filaga, che richiese la costruzione del più lungo tratto a cremagliera, di circa 5 km.[2].
I lavori di costruzione terminarono soltanto nel 1924 con l’attivazione del tratto centrale tra Bivona e Alessandria della Rocca che realizzò il congiungimento con la linea costiera Castelvetrano–Porto Empedocle. Per il servizio sulla linea vennero adoperate le locomotive a vapore del gruppo R.370 atte al servizio sulle linee a cremagliera. Nel 1955 furono effettuate corse di prova con automotrici RALn 60 bimotoriche, con risultati deludenti[3].
Il D.M. 16 gennaio 1959, n. 3041 dispose la chiusura all’esercizio dell’intera linea, diramata compresa; il servizio ferroviario venne soppresso il 5 ottobre 1959[4] ma venne mantenuto per qualche tempo il servizio viaggiatori da Cianciana a Magazzolo con materiale rotabile proveniente dalla linea Castelvetrano – Porto Empedocle – Agrigento C.le, per permettere agli agricoltori di raggiungere i campi coltivati in una situazione di totale assenza di viabilità stradale alla data della soppressione del tronco[5]. La linea venne infine soppressa con decreto del Presidente della Repubblica l’11 dicembre del 1961[6]. Venne istituito un autoservizio sostitutivo delle Ferrovie dello Stato sulle relazioni Lercara Bassa–Cianciana e Filaga-Palazzo Adriano, con un costo di esercizio annuo stabilito in 23,74 milioni di lire[4].
Date di inaugurazione delle tratta

Stazione di Bivona in una foto d’epoca
Linea principale Lercara Bassa–Bivio Filaga–Bivio Greci (Magazzolo) di 67,471 km[7]:
Diramazione Filaga–Palazzo Adriano di 13,748 km[7]:
Caratteristiche
La ferrovia aveva origine dal piazzale della Stazione di Lercara Bassa della linea ferroviaria Palermo–Agrigento, che all’inizio aveva il nome di stazione di Lercara e lo cambiò in Lercara Bassa proprio dopo l’entrata in funzione della linea e quindi della stazione vera e propria di Lercara Friddi che venne denominata Lercara Alta. La linea correva inizialmente affiancata alla ferrovia a scartamento ordinario Palermo–Agrigento poi curvava ad ovest e prendeva quota mediante il tratto a cremagliera, del tipo Strub, con ascesa del 75 per mille, che permetteva una velocità massima di 12 km/h[8]. .
La linea era armata con rotaie da 27 kg/m montate su traversine di legno distanti 0,82 m l’una dall’altra. Tale tipo di costruzione, molto in economia, permetteva solo basse velocità di linea non superiori a 30 km/h per i treni a vapore e a 45 km/h per automotrice nei tratti ad aderenza naturale[2].
Nei tratti a cremagliera questa, del tipo Strub da 44 kg/m, era montata al centro del binario fissata alle stesse traversine montate a distanza inferiore. I tratti a cremagliera erano 9 in tutto per complessivi 21 km e permettevano alla linea di inerpicarsi fino a quote di quasi 900 m di altezza s.l.m. [9].
La circolazione dei treni venne regolata con il sistema economico a Dirigenza Unica con due sedi: a Lercara Alta per la sezione Lercara Bassa–Palazzo Adriano e a Magazzolo per la sezione Filaga-Magazzolo[10]. Non venne mai fatto alcun ammodernamento degli impianti fino alla chiusura.
Percorso

Disegno di una locomotiva R370 in servizio sulla lin
| | Linea per Palermo |
| 0+000 | Lercara Bassa |
| | Linea per Agrigento |
| 0+127 | Inizio tratta a dentiera |
| 2+808 | Fine tratta a dentiera |
| 3+509 | Lercara Alta[11] |
| 11+240 | San Luca * 1916[12] |
| 13,04 | Depupo-Castronovo |
| 13,14 | Inizio tratta a dentiera |
| 14,66 | Fine tratta a dentiera |
| | Viadotto S. Antonio (a 7 arcate) |
| 21,34 | Filaga |
| | Linea per Palazzo Adriano |
| | Galleria Portella di Mola (700 m) | 842 m s.l.m. |
| 29,65 | Contuberna | 905 m s.l.m. |
| 29,78 | Inizio tratta a dentiera |
| | |
| | |
| | |
| 33,28 | Fine tratta a dentiera |
| 34,15 | Santo Stefano Quisquina |
| 36,06 | Inizio tratta a dentiera |
| 37,90 | Antinori [13] |
| 39,51 | Fine tratta a dentiera |
| 39,84 | Bivona |
| 39,95 | Inizio tratta a dentiera |
| 41,41 | Fine tratta a dentiera |
| | |
| 45,94 | Inizio tratta a dentiera |
| 48,20 | Fine tratta a dentiera |
| 48,45 | Alessandria della Rocca |
| | |
| | |
| 53,18 | Cianciana |
| 54,13 | Inizio tratta a dentiera |
| 56,33 | Fine tratta a dentiera |
| 57,38 | Inizio tratta a dentiera |
| 58,40 | Fine tratta a dentiera |
| 58,68 | Quattro Finaite |
| 61,18 | Inizio tratta a dentiera |
| 62,98 | Fine tratta a dentiera |
| 63,77 | Balata |
| | Linea per Agrigento |
| 67,17 | Magazzolo |
| | Linea per Castelvetrano |
Diramazione Filaga-Palazzo Adriano
| | Linea per Lercara Bassa |
| 0,00 | Filaga |
| | Linea per Magazzolo |
| 4,66 | Prizzi |
| 4,98 | Inizio tratta a dentiera |
| 9,01 | Fine tratta a dentiera |
| | fiume Sosio |
| 9,21 | Sosio |
| | |
| | |
| | |
| | |
| 13,75 | Palazzo Adriano |
Rotabili
Il parco mezzi di trazione era costituito da
Note
- ^ Salta a:ano, p.21.
- ^ Salta a:a b Nico Molino, p.23.
- ^ Giorgio Mistretta, Lercara Bassa e Lercara Alta, in Tutto Treno & Storia n° 37, aprile 2017, p. 69
- ^ Salta a:a b Atti parlamentari della Camera dei Deputati, VII legislatura, allegato al resoconto della seduta 5 luglio 1977, pag. 1054, punto 15
- ^ Nico Molino, p.40.
- ^ Decreto del presidente della Repubblica 11 dicembre 1961, n. 1506, in materia di “Soppressione dalla rete delle Ferrovie dello Stato delle linee a scartamento ridotto Lercara Bassa -Magazzolo e Filaga-Palazzo Adriano.“
- ^ Salta a:a b Treni di Carta-Aperture,Alessandro Tuzza, su trenidicarta.it. URL consultato il 21/02/2008.
- ^ Nico Molino, pp. 21-23.
- ^ Nico Molino, p.29.
- ^ Nico Molino, p.32,tab.3.
- ^ La linea ferroviaria Lercara Bassa – Magazzolo, su cianciana.info. URL consultato il 14 maggio 2020.
- ^ Ordine di Servizio n. 157 del 1916
- ^ Ferrovia Lercara Bassa – Filaga – Magazzolo, su ferrovieabbandonate.it. URL consultato il 12 maggio 2020.
- ^ Antonio Federici, Tab.Allegata,prospetto rotabili assegnati.
- Nico Molino, La rete FS a scartamento ridotto della Sicilia, Torino, Edizioni elledi, 1985, ISBN 88-7649-037-X.
- Antonio Federici, Tuttotreno Tema 14-Lo scartamento ridotto in Italia, Albignasego, Duegi Editrice, 1999.