Canti, linguaggi e tradizioni della nostra terra: si stanno perdendo? Alla Cripta della Cattedrale incontro culturale e applauditi momenti musicali in dialetto
A cura dell’Associazione Stargeo di Montedoro, con il patrocinio del Comune di Caltanissetta e della Pro Loco, si è tenuto giovedì 4 gennaio, presso la Cripta della Cattedrale di Caltanissetta, un incontro culturale finalizzato alla trattazione della Memoria immateriale e dialetti in Sicilia. Motivo conduttore, le Zolfare in una terra fortemente caratterizzata dalla presenza delle miniere e dal lavoro che vi si svolgeva in condizioni estreme.
Presenti alla serata, cui ha partecipato un folto pubblico, oltre l’organizzatore Marcello Frangiamone presidente della Stargeo, l’Assessore alla Cultura Pasquale Carlo Tornatore e il presidente della Pro Loco Giuseppe D’Antona. Relatrice della serata la prof.ssa Marina Castiglione, docente di Linguistica Italiana all’Università di Palermo. Assente per lutto la prof.ssa Rosanna Zaffuto Rovello che avrebbe sicuramente dato un prezioso contributo alla riuscita della serata. Assente anche il sindaco Giovanni Ruvolo, per pregressi impegni istituzionali.
Di tutto rilievo, e applauditissimi, i momenti musicali a cura della cantante folk Giovanna Caruana e del chitarrista Mario Ferrara.
Dopo i saluti di rito del presidente Marcello Frangiamone e gli interventi di Pasquale Carlo Tornatore che ha portato i saluti del sindaco e Giuseppe D’Antona, il microfono a Marina Castiglione che, come ormai noto, essendo docente universitaria di linguistica, ha un rapporto strettissimo con dialetti, tradizioni e costumi. Tra l’altro, essendo abituata a parlare agli studenti, ha dalla sua, oltre la riconosciuta preparazione, la capacità di incuriosire l’uditorio coinvolgendolo.
Intervista all’Assessore Pasquale Carlo Tornatore
“È incredibile – ha esordito – vedere il 4 di gennaio una sala così piena per parlare di cultura immateriale. Il primo ringraziamento che mi
sento di fare è nei confronti di Giovanna (la cantante Giovanna Caruana, ndr) perché non saremmo qui senza di lei”. Ha fatto poi riferimento al primo premio conquistato dalla cantante nell’edizione 2017 del Premio letterario nazionale “Salva la tua lingua locale” con la canzone “Ninna Nanna del Caruso” ispirata a un grave incidente in miniera, verificatosi a Gessolungo il 12 novembre 1881 in cui morirono 65 persone tra cui 19 carusi.
“Oggi noi parleremo di memoria immateriale – ha continuato Marina Castiglione rientrando nel tema principale della serata – perché noi abbiamo testimonianze della ricchezza della storia della Sicilia attraverso i beni materiali cioè i beni archeologici. Abbiamo templi, abbiamo chiese e anche strutture particolari dal punto di vista urbanistico di alcune città, abbiamo beni materiali di tutti i tipi”.
Ha poi parlato della ricca stratificazione storica della Sicilia definendola una zattera nel Mediterraneo “sulla quale hanno messo piede tante popolazioni diverse che hanno lasciato moltissimi beni tangibili” accanto ai quali si colloca il patrimonio immateriale, fatto da “saperi ossia tutte quelle narrazioni, canti, proverbi che parlano di noi. E questo sapere è un sapere immateriale proprio perché non possiamo toccarlo ma non possiamo neanche fare finta che non ci sia”.
Partendo da questo spunto, quindi, l’ex assessore e vice sindaco, ha continuato a parlare di tutta una serie di proverbi e modi di dire, ovviamente in dialetto siciliano, che ha fatto sorridere di compiacimento e forse anche di un po’ di nostalgia, il pubblico presente.
Bel momento musicale dei due artisti della serata, Giovanna Caruana e Mario Ferrara, che hanno interpretato alcuni brani come “Ventu d’amuri”, “Canzuna p’a libertà”, “Sutta processu” e, a fine serata, “Ninna nanna del caruso” di cui abbiamo parlato sopra.
Il microfono, quindi, a Marcello Frangiamone che, riprendendo il tema dell’incidente della miniera Gessolungo, ha fatto un po’ la storia delle miniere della nostra terra senza trascurare le condizioni di lavoro cui erano costretti i nostri minatori.
Intervista al Maestro Mario Ferrara
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