
Frequentai le prime classi elementari nella scuola di sussidio in campagna con la maestra Giuseppina Riggio a “maruddru”, perchè in prima, dopo il pensionamento di Cola Camizzi, non volli andare più a scuola.
Lui fu il maestro di mio padre fino alla quinta, e averlo come maestro era modo di avere mio padre con me.
Tantè che a tre mesi, se ne andò in Australia e lo aspettai fino agli otto anni.
Poi fu tutto un sogno che continuo a vivere, mi portò qui, e qui mio padre è sepolto. Dove il mito si trasforma in realtà nella continuazione dei valori di unità e di diversità.
Questa estate abbiamo vissuto il gemellaggio di Rive de Jier con Cianciana, io sogno un gemellaggio tra “La taberna milaensis” e Davide Van De Sfros.
A dimostrazione che le matrici sono identiche, ovvero poetiche.