E’ STATO PRESENTATO A CIANCIANA, PRESSO I LOCALI DEL COMUNE E IN PRESENZA DELLE AUTORITA’ LOCALI, IL LOGO DELLA BIBLIOTECA COMUNALE “PAOLO BORSELLINO” REALIZZATO DAL CONCITTADINO PIETRO ARFELI.
TESTO TRATTO DA UN POST, REALIZZATO SU FACEBOOK, DAL DIRETTORE RESPONSABILE DELLA BIBLIOTECA COMUNALE “PAOLO BORSELLINO” DI CIANCIANA.” La Cultura Sostiene e Forgia la Comunità”
È questo il significato profondo del Logo della Biblioteca Comunale “Paolo Borsellino” realizzato dal maestro Pietro Arfeli, che affonda le sue radici nel suo paese nativo attraverso i simboli architettonici che ne delineano il tratto tipico dei Ciancianesi, la fierezza e l’intraprendenza.
Un grazie di gratitudine da parte mia, dell’Amministrazione Comunale, nella persona del sindaco Santo Alfano e della comunità tutta, va al maestro Pietro Arfeli, per essersi speso con tutta la sua arte e la sua lunga esperienza di grafico professionista nella realizzazione del Logo della Biblioteca Comunale quale Istituzione Culturale della comunità ciancianese.
Grazie al suo splendido lavoro, d’ora in poi la Biblioteca Comunale sarà caratterizzata da uno stemma ben preciso, che esprime al meglio il valore della cultura e del sapere attraverso uno strumento indispensabile quale appunto una Biblioteca attiva aperta al pubblico, e che affiancherà il Logo del Comune di Cianciana in tutte le sue attività interne ed esterne e di rappresentanza.
Di Pietro Arfeli dirò poco, lasciando ad altri questo compito, mi preme sottolineare il suo grande amore ed affetto che lega questo validissimo artista alla sua, e nostra Cianciana per la quale da anni si prodiga a custodirne la memoria, a promuovere ed a risaltarne il profilo storico ed intellettuale.
Grazie Pietro, sei un grande amico. Giunga a te e alla tua famiglia un forte abbraccio.
Mario Ottavio Caramazza
P.S. Tra i tanti commenti che meglio di me descrivono l’arte del maestro Pietro Arfeli, ho scelto quello scritto di Angela Chiazza in occasione di una mostra retrospettiva artistica di Pietro, di seguito riportato.
Un visitatore che si trova a sfogliare i portfolios, che racchiudono le innumerevoli e varie opere del maestro Arfeli, resta incuriosito positivamente ed invogliato ad andare avanti fino all’ultima pagina, per apprezzarne sia la qualità del lavoro non solo in termini relativi alla grafica, ma anche a quello della fotografia, pittura e disegno.
Ma se, invece, è un ciancianese a scorrere il lavoro di Pietro, ecco che tutto cambia. Perché, il sentimento che l’opera tutta scatenerà sarà davvero intenso.
Allora non saranno solo gli occhi ad esserne interessati ma insieme a loro la mente con i ricordi e il cuore con le emozioni.
Questo è quello che è avvenuto in me.
Anche se tra me e Pietro forse scorre più di una generazione, io tra i suoi disegni mi rivedo, riconosco quei volti, riconosco quegli scorci, quei tetti, quelle vie, che mi hanno vista crescere. Sono io quella bambina seduta a terra a giocare cu li vasti, è mia nonna la vecchietta che fa la maglia, e quel bummulu e lu panari non sono ancora li in un angolo della soffitta?
E’ mio fratello il bimbo appoggiato a quel muro e quell’uomo ritratto è mio padre quando era giovane, mentre la ragazza con il nastro tra i capelli è mia madre negli anni cinquanta. E ancora fa parte di me quella chiesa dove ho affidato le mie paure e le mie speranze e fa parte dei miei ricordi il viso buono di Padre Ciaravella.
E se non lo sono, fanno parte ugualmente del mio passato, da dove emergono i profumi, nitidi i ricordi, opere dove affondano le mie radici, che s’intrecciano e si nutrono di una memoria comune a quella di tanti ciancianesi, dando vita a nuove fronde di un presente ancora utile e necessario a me e a chi verrà dopo di me.
Grazie Pietro.
Angela Chiazza
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