Peppino Impastato – Una piazza dedicata a Cianciana

6 Agosto 2015, a 37 anni dalla morte di Peppino Impastato,  la città di Cianciana renderà onore alla memoria di un ragazzo che andava predicando ideali di Libertà in una terra asservita alla mafia. Onore ad un ragazzo che predicava  la necessità di una rivoluzione delle coscienze contro la mafia, contro il malaffare, contro il mondo criminale, contro l’illegalità. Onore ad un giovane che è morto perché aveva tentato di vivere da uomo libero. Onore a chi sognava una Sicilia diversa e che sprecò ogni goccia della propria vita per realizzare questo suo grande sogno. La piazza che sara intotola e attigua al distributore di carburante e piazza Alessio Di Giovanni.

L’annuncio di Gaspere D’angelo ( il curatore dell’evento) su Facebook

A CIANCIANA (AG): INTITOLAZIONE di una PIAZZA a PEPPINO IMPASTATO
IL 6 AGOSTO (giovedì)

Ve lo diciamo con largo anticipo affinché possiate organizzarVi.
La cosa urgente era fissare la data,.
E’ tutto “in progress” e le uniche certezze sono: relazione introduttiva del Sindaco Santo Alfano , interventi di Giovanni Impastato (fratello di Peppino) Casa Memoria Cinisi (Pa), Antonio Piparo, compagno di lotte di Peppino, Eugenio Giannone (per il Comune). Salvo Vitale, amico storico e compagno di lotte di Peppino.

MOSTRA FOTOGRAFICA (con immagini dal 1978 in poi) di Antonio Piparo e Gaspare D’Angelo.

Recital di Gaspare D’Angelo Per La Legalità Democratica (Io C’ero).
Ci accompagnerà il Maestro Ignazio Virzi’ e altri musicisti.

Durante il mio Recital dell’estate scorsa, sotto la Torre dell’Orologio, dopo aver letto diversi testi poetici anti-mafia, dissi che il mio paese è sempre stato sensibile alle tematiche della Legalità Democratica. E ricordai che la nostra Biblioteca Comunale era stata intitolata a Falcone e Borsellino. Feci richiesta al Sindaco, che mi aveva introdotto, di una intitolazione a Peppino. Immediata la risposta del primo cittadino che promise la realizzazione (della intitolazione appunto) di una via o piazza entro l’anno successivo.
Promessa mantenuta. E prosita e prusituni a lu Sinnacu Santu.

  1. Felicia e Felicetta. Di spalle che sta fotografando, Letizia Battaglia
    (Mia foto 1978).
  2. Intervista con Felicia Impastato di Antonio Piparo
  3. Recital a Bergamo con Lucia Sardo, la mamma di Peppino nel film I CENTO PASSI.
  4. Dario D’Angelo e Giovanni Impastato a San Pellegrino T. aprile 2015.
  5. Con Salvo Vitale, il compagno storico di Peppino Cinisi, 9 maggio, 2015.
  6. Cinisi 9.maggio 2010 Scambio di magliette con gli amici di Addipizzo che in seguito sono venuti nella nostra scuola.
  7. Mural Peppino Itis Paleocapa di Bergamo prima del viaggio in Sicilia 9 maggio 2014
  8. Cianciana 9.5.2015 mattina col Sindaco Santo Alfano. Pomeriggio Cinisi.
  9. Sai contare?
  10.  e 11) Un albero per Peppino nella nostra scuola.

Sito ufficiale: http://www.peppinoimpastato.com/index.asp

Gaspare D'Angelo

  Gaspare D’Angelo è nato nel 1959 a Cianciana, in Sicilia. Insegna Lingua e Civiltà Inglese all’I.T.I.S. “Paleocapa” (Bergamo) ed è Professore a Contratto di Didattica delle Lingue Straniere Moderne all’Università di Bergamo. Nel 1995 ha vinto il secondo Premio Nazionale di Poesia Dialettale a Sogliano Cavour con la toccante Falcone e le ali. I suoi testi poetici sono stati inseriti in prestigiose antologie -anche scolastiche- come Accordi: Le strutture del testo RCS Scuola Edizioni Sansoni, Firenze 2002 di Dorotea Cotroneo. Ha pubblicato: Edward Bond nella nuova scena inglese, (Prefazione di Salvatore Maiorana) Sintesi 1984; Frammenti di memoria, (Prefazione di Franca Zanetti) Cultura Duemila 1993; Sciogliendo rugiada, (Prefazione di Jacopo Fo); Momenti 1996; All’Ombra delle piazze, (Prefazione di Nuccio Mula); Geraci 2002; Cartoline poetiche, Gruppo Fara, Stabile di Poesia Bergamo 2005, (con una postfazione di Jacopo Fo alla seconda e terza edizione); Numero Zero, Il Sole di Tutti, Febbraio 2006. A futura memoria,(con uno scritto critico di Dario Franchi), Lavorodopo 7, Cgil Bergamo, Settembre 2006.  (Chi desidera ricevere, -gratuitamente, of course-, i vecchi libri on line formato pdf, può scrivere a: evans@unibg.it). Con la moglie Judith A. Evans ha trascritto e tradotto i seminari di comico-terapia di Patch Adams tenuti presso la Libera Università di Alcatraz. Giornalista freelance, è stato redattore di Settegiorni e, per Il Nuovo Giornale di Bergamo, ha scritto articoli sulla scuola, di impegno civile ed ha recensito decine di libri su autori contemporanei. Attualmente è redattore di Bar condicio. Sovente interviene con lettere e commenti sui maggiori quotidiani italiani su problematiche civili, sociali e culturali. Nel Novembre del 2005 ha fondato la piccola casa editrice Il Sole di Tutti (Collana Autori Autoprodotti) e ne è Editore di Collana. E’ componente di giuria in diversi premi letterari. Nella primavera del 2007, coordinerà e presenterà i cinque incontri dei finalisti del Premio Nazionale di Narrativa Bergamo. Non di rado, il megalomane autore -ricordandosi di Altan- si chiede chi sia il mandante di tutte le cazzate che fa. Nato cattolico, senza volerlo, lo battezzano subito per paura di una veloce partenza ma, il piccolo, cambia idea, lo ribattezzano con calma e crescendo si converte all’esuberanza. Da anni partecipa allo stesso seminario di studi sul tema: Era meglio morire da piccoli? senza mai trovare una risposta. Nel 1969 vince il primo premio “Voci Nuove Città di Cianciana” con Un’avventura ma tutti pensano che la giuria sia stata influenzata dal padre. “E’ lui il vero Lucio Battisti” scrisse Red Ronnie, allora pressoché sconosciuto, ma nessuno lo credette. Nel 1975 tenta la carriera di attore drammatico nella parte di Pilato nella Passione di Cristo ma… se ne lava subito le mani. Sebbene questo libro, Scuola, Squola in mutande, sia pieno di idee democratiche e bla bla bla varie, sappia il lettore che l’autore è un vero monarchico. Da una breve indagine lunga duemila anni, è saltato fuori che anche il nonno si chiamava Gaspare, of course, e che il nonno del nonno portava lo stesso nome così come il nonno del nonno del nonno, of course, per arrivare, di corsa, al Gaspare dei tre Re Magi. Si ostina a vivere a Bergamo (luogo che ama in cui è ben inserito) convinto che una legge speciale porterà il mare in quella città. E’ stato tra gli organizzatori della Manifestazione a Ponteranica del 26 settembre 2009 (7.000 presenze) contro la decisone del sindaco leghista di rimuovere la targa dalla biblioteca intestata a Peppino Impastato. Nel mese di marzo del 2010 uscirà con un libro Sulle Mafie edito da Punto Rosso Milano (distribuzione nazionale).  Nella foto il nostro Gaspare alla manifestazione del 26 settembre a  Ponteranica dove il sindaco ha tolto dalla biblioteca  l'intitolazione a Peppino Impastato. Dietro a Gaspare, Giovanni Impastat, il fratello di Peppino: Entrambi hanno  in mano l'agenda rossa fatta sparire subito dopo l'attentato a Paolo  Borsellino. [flickr set=72157624928997567 size=square] Open publication - Free publishing - More terrorismo